“Ci hanno detto che per essere santi bisogna vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo. Ma a me questa cosa mi ha sempre chiuso il cuore in una morsa di angoscia… Preferisco invece pensare che la santità sia nel vivere ogni giorno come se fosse il primo di una vita spalancata sull’eternità. Questo mi riempie di felicità come un bambino e mi apre il cuore alla vita.

Credo che la santità non sia questione di chiudere il bilancio della vita in positivo con l’ansia di aver fatto le cose giuste; credo sia invece lo sguardo di un bambino che si meraviglia della bellezza della vita e e vuole gustarla sempre di più, correre, giocare, gridare, cantare, respirarla a pieni polmoni, condividerla con tutti, fare festa… con la gioia di chi vorrebbe che questa felicità non finisse mai.