DIO e la nutella
DIO E LA NUTELLA
“Faccio merenda con una bella fetta di pane e nutella.Ricordo che un giorno commentai così a una ragazza l’idea di Dio che la tormentava: «il tuo dio è pressappoco così, un genitore sadico che ha riempito la casa di tanti vasetti di nutella, di cui tu sei golosissima, e poi ha tappezzato le pareti di cartelli del tipo “non toccare”, “attenzione è severamente proibito mangiare la nutella”, “pericolo: la nutella fa male!”».
Aveva confuso Dio con l’esperienza di sua mamma, davvero sadica. E di certe suore dell’asilo che aveva frequentato…
Forse però anch’io, sotto sotto, scopro in me quest’idea di Dio e forse anche tu.
Un Dio che spadroneggia, divertendosi a metterci sotto il naso tanti piaceri allettanti e spaventandoci poi con mille proibizioni!
Dio contrario al piacere.
Dio contrario a ciò di cui sono più goloso.
Dio contrario del divertimento, della vita, del corpo, dei sensi, del sesso…
Dio contrario a me!
(…)
Ora so che se Dio mi ha donato la nutella è perché ne posso mangiare con godimento e in tutta calma! Dio è colui che mi dice «prendi e mangia!». Sta a tavola con me! E’ il mio amico nel godere di tutte le “cose buone” della vita…. E se mi ammonisce è per permettermi di gustarla di più e meglio, senza ingolfarmi a mio stesso danno!
Grazie Signore!
Piace anche a te la nutella, vero?”
(Mimmo Armiento, Lascerai tuo padre e tua madre, p.171)
#ingannevolecomelamore
#lafelicitaeunascelta